Tutto questo, evidentemente è stato deciso a Roma, perché i valdostani e le associazioni che li rappresentano sono venuti a conoscenza dell’evento soltanto tramite gli organi di informazione.
Il tutto si aggrava se ricordiamo gli impegni a suo tempo presi dall’amministrazione locale in merito allo switch off; infatti l’assessore Marguerettaz aveva concordato con le associazioni dei consumatori un piano specifico per arrivare alla transizione alla tv digitale, che prevedeva un gruppo di lavoro per realizzare una corretta assistenza e informazione ai cittadini.
Fino ad oggi nulla si è fatto tanto che immaginavamo l’avvento della tv digitale nel nostro territorio una cosa superata. E’ ora evidente che non è così.
Adiconsum, che peraltro è presente a livello nazionale all’interno del comitato Italia digitale, chiede alla Ragione di mantenere le promesse fatte, convocando immediatamente le associazioni consumatori per organizzare le modalità necessarie al prossimo spegnimento delle reti analogiche.
Occorre garantire ai consumatori la corretta informazione, l’assistenza alle fasce deboli e la neutralità tecnologica. Tutte cose che non si improvvisano e che necessitano di condivisione.
Adiconsum ribadisce che i valdostani non sono cavie da esperimenti ma cittadini che non devono subire, ma partecipare con il consenso allo sviluppo tecnologico della regione, e chiede certezze sulla salvaguardia dei diritti degli utenti.