Era nato a Bergamo e cresciuto a Milano dove, nel 1947, in via Marco Aurelio, fondò la società Magnetofoni Castelli. In questa sede, nient’altro che un modesto capannone, Castelli inventò e brevetto il nome di “magnetofono”, uno dei primi sistemi di registrazione audio, all’epoca basato e costruito su fili d’acciaio e usato per registrare e riprodurre suoni utilizzando supporti magnetici (il termine magnetofono andò comunque presto in disuso a favore del più consono “registratore magnetico”, ndr). L’invenzione, prodotta assieme ai fratelli ed un cugino, ottenne grande successo e venne esposta alla Fiera Campionaria di Milano, punto di partenza di un mercato che si rivelò piuttosto fiorente. Meritò infatti l’interesse dell’ingegnere Geloso, titolare dell’omonima azienda, con il quale proseguì i lavori trasformando la sua invenzione in uno strumento più piccolo, portatile e accessibile a più tasche. (Marco Menoncello per NL)