Prosegue il botta e risposta tra il colosso dell’informatica e una delle stelle della cosiddetta new economy. Poche ora fa il CdA di Yahoo ha di nuovo risposto picche all’offerta di acquisto fatta dalla Microsoft di Gates. Niente accordo amichevole per il momento. Yahoo considera infatti la proposta di Microsoft troppo bassa: i 44,6 miliardi di dollari messi sul piatto, sebbene sopravvalutino il valore azionario di Yahoo di bel il 62%, sembrano non bastare per avviare le trattative. Questo è quanto comunicato ieri all’Amministratore Delegato di Microsoft dai due soci fondatori di Yahoo. La trattativa si è ormai arenata, dal momento che le due parti in causa restano ferme sulle proprio posizioni. Microsoft conferma la sua offerta e Yahoo continua a considerarla inadeguata. A questo punto non sono molte le strade da percorrere. Ora la palla torna a Microsoft: se pensa che la soluzione migliore sia arrivare ad un accordo amichevole tenterà di far proseguire le trattative ritoccando verso l’alto la propria offerta. In caso contrario darà vita ad un tentativo di scalata ostile, rivolgendosi direttamente agli azionisti. A quel punto sarebbe un po’ come giocare alla roulette russa e tutto dipenderà da un complicato meccanismo di deleghe, un gioco che potrebbe costare molto caro ad entrambi i contendenti. Le fusioni sono infatti fatte per creare sinergie tra due realtà in qualche modo complementari; le acquisizioni ostili invece lasciano sempre qualcuno con il cerino acceso in mano. Resta da capire chi ne rimarrà scottato in questo caso. (Davide Agazzi per NL)