Il GIP di Milano, Franco Cantù Rijnoldi , ha archiviato il procedimento aperto due anni fa per “manipolazione del mercato” a carico di Ei Towers – società delle torri partecipata al 40% da Mediaset – in merito al tentativo di scalata su RaiWay.
Nel febbraio 2015, infatti, la società guidata da Guido Barbieri lanciò un’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) verso Rai Way per 1,22 miliardi di euro, cioè 370 milioni in più rispetto al valore fissato dalla società delle torri Rai nell’offerta pubblica iniziale (Ipo).
Nel provvedimento di archiviazione del giudice si chiarisce che l’operazione di Ei Towers non sarebbe stata dolosamente diretta a modificare l’andamento del mercato, bensì sarebbe stata realmente interessata a realizzare la scalata poi fallita.
Sempre nella sua decisione, poi, il GIP sottolinea che Rai Way è a tutti gli effetti scalabile: il decreto emesso dal Governo con la ratio di mantenere il 51% della società in mano pubblica, non avrebbe la forza necessaria a bloccare nuove Opas, soprattutto considerato che – ai sensi del d.l. 66/2014 (rubricato “Misure urgenti per la competitivita’ e la giustizia sociale” e convertito con modificazioni dalla L. n. 89/2014) – non esiste alcuna prescrizione legislativa della detenzione pubblica di Rai Way.
A margine della riunione del Consiglio di Amministrazione di Ei Towers, Barbieri ha ribadito che l’Opas lanciata nel 2015 era pienamente legittima e poi ha fugato i dubbi insorti rispetto ad un nuovo tentativo in tempi brevi: “Conoscete la nostra posizione. Non è qualcosa che può accadere nei prossimi 12 mesi”.
Una mera indicazione temporale, quella di Barbieri, che si riferisce al tempo congruo affinché in Italia si vada ad elezioni e a formare una nuova maggioranza: sarebbe infatti improbabile che il Governo possa affrontare la questione dei rapporti tra Ei Towers e Rai Way in periodo elettorale. (V.D. per NL)