Era nell’aria: ha aperto lo scorso 26 febbraio e oggi, a meno di un anno dall’inizio delle trasmissioni, chiude Gazzetta Tv (Lcn 59 del Dtt), canale de "La Gazzetta dello Sport".
Il valore complessivo del Sic (Sistema Integrato delle Comunicazioni) si attesta sui 17,1 mld di euro, in flessione del 2,8% rispetto al 2013.
Un’importante occasione per gli under 31 con la passione per l’inchiesta! Questa quinta edizione apre ad una nuova categoria in concorso, quella del webdoc d’inchiesta, che si aggiunge alla categoria video-inchiesta.
Canale 5 perde quasi due punti percentuali di share sulle 24 ore (15,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, deludente sia la mini fascia dell’access prime time (-3 punti, con 16,7% di ascolti) sia prima serata (giù di 2,2 punti al 14,9%): è quanto emerge dalle rilevazioni Auditel relative al mese di novembre.
Sempre più portali investono nel live streaming; dai social come Facebook e Twitter, passando da portali specializzati come Twitch.tv e canali per eventi come quello di Youtube il segmento attira sempre più utenti.
Sono lecite le tasse imposte da comuni e province agli operatori tlc per le antenne di telefonia mobile presenti sul territorio. Lo conferma una sentenza relativa al Belgio della Corte Ue, che dà ragione al comune di Etterbeek, nella regione di Bruxelles, e alla provincia di Namur, contro il ricorso presentato da Proximus.
Come mai una notizia così dirompente come l’approvazione di un emendamento del Governo alla Legge di stabilità 2016 che fissa risorse certe e stabili all’emittenza locale (fino a 50 mln), è passata pressoché nell’indifferenza?
Sky Italia torna a produrre utili grazie al taglio dei costi. Continuano a calare i ricavi su diversi fronti. Per il nuovo anno investimenti sui contenuti, l’on demand e la mobilità, soprattutto per fronteggiare gli over the top.
Tra alti e bassi, sembra proprio che La7 e La7d chiuderanno in positivo questo 2015: secondo la nota ufficiale trasmessa da Cairo Communication, sulla base del portafoglio ordini acquisito per la pubblicità trasmessa e da trasmettere nel mese di dicembre 2015 sui canali La7 e La7d (pari a circa 14 mln di euro), “ad oggi i ricavi pubblicitari maturati nel dicembre 2014 (circa 13,1 milioni) sono già stati superati di circa il 7%”.
Il network del Sud, rete televisiva nazionale con sede nella famosa isola campana, naviga in bruttissime acque. Non è la prima volta che l’antica creatura di Costantino Federico (la fondazione risale alla prima metà degli anni ’80, quale spin-off della ancora più remota Telecapri) se la vede male, ma questa volta potrebbe anche essere l’ultima.