La Tv della Metropolitana di Class Editori estende la sua presenza dalle banchine ai convogli della Metro di Roma. I passeggeri usufruiscono ora dei contenuti del network non solo mediante gli schermi presenti nella banchine di attesa delle stazioni, ma anche su quelli installati nei convogli.
Sarà una radio nazionale (sulla base di una delle due concessioni sul mercato)? Saranno una o più superstation (nei limiti dei 15 mln di abitanti)? Sarà una syndication (coi pesanti vincoli del caso)? Sarà un franchising?
Chi aveva salutato l’ingresso di Mediaset nella radio come l’ouverture di una superconcentrazione che avrebbe annichilito il comparto, ha fatto male i calcoli.
“Per gli italiani l’Auditel rappresenta da sempre una sorta di mistero della fede della televisione italiana: su quel sistema si reggono dagli anni Ottanta i palinsesti delle reti pubbliche e private e, soprattutto, gli introiti pubblicitari.” (l’Unità).
Agon Channel Italia (LCN 33 DTT), attraverso un comunicato letto in video dal direttore delle news Giancarlo Padovan e trasmesso da giorni più volte a rullo continuo, puntualizza sulla difficile situazione creatasi per la rete da parte del governo di Tirana.