Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che a seguito del recepimento di pronunce giurisdizionali nonché delle osservazioni pervenute dagli operatori di rete sono state apportate variazioni alla graduatoria di assegnazione delle frequenze televisive locali delle regioni Lombardie e Piemonte.
Ottimi i risultati dell’appena passato mese di maggio: tutto il comparto televisivo si è mosso con sostanziale compattezza, registrando risultati positivi.
Continuando nella lettura del contratto di edizione si arriva all’art. 22 che descrive le tipologie e caratteristiche conseguenti di questo contratto.
Lascia perplessi il nuovo Piano frequenze approvato da Agcom con la delibera 402/15/CONS. La maggior parte degli operatori interpellati da questo periodico lo ritiene mero fumo negli occhi, posto che molte delle frequenze sono inutilizzabili per banda di allocazione, direzionalità del parco antenne ricevente oppure per imminente liberazione per far posto allas banda larga mobile (lTE).