Consultazione pubblica sullo schema di testo coordinato dei regolamenti in materia di obblighi di programmazione ed investimento a favore di opere europee e di opere di produttori indipendenti.
“Mediaset non c’entra nulla. Chi lo scrive fa confusione tra standard tecnologici e frequenze”. Così il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli aveva replicato a un articolo del Fatto Quotidiano del 27 gennaio che parlava di “regalo a Mediaset” a proposito del rinvio dell’introduzione dei televisori che ricevono trasmissioni in tecnologia DVB T2 deciso nel decreto Milleproroghe.
La “tv-focolare”, la televisione delle famiglie, non esiste più da diverso tempo: in questi ultimi anni l’audience si è frantumata nelle decine di canali, sorti grazie al passaggio al digitale.
E’ ancora scontro politico sulla questione dei canoni per i diritti d’uso tv DTT nell’ambito del decreto Milleproroghe, oggetto di controemendamenti che potrebbero azzerare il maxisconto di quasi 40 mln di euro a favore dei superplayer RAI e Mediaset introdotto in attuazione di una controversa delibera Agcom (già attenzionata dall’UE).
Continuano i segnali positivi per il mercato pubblicitario televisivo nel mese di febbraio, che fanno presagire, per i prossimi mesi, una crescita dei ricavi della raccolta tra il 2 e il 4%.