La riunione del Consiglio dell’Agcom nella quale è stata approvata la delibera recante i criteri per la determinazione, da parte del MISE, dei contributi annuali per l’utilizzo delle frequenze DTT pare sia stata sofferta.
L’Italia avrà una Carta dei Diritti per il web: la sua prima bozza verrà presentata alla riunione del Parlamento Europeo a Roma il 13 ottobre. Fra i primi sostenitori dell’iniziativa la presidentessa della Camera Laura Boldrini.
Il testo è un viaggio alla riscoperta del lavoro manuale. Dare forma all’intimità del proprio pensiero attraverso il lavoro delle mani e sentirsi liberi: anche di questo si nutre l’orgoglio del «saper fare» italiano.
Dal focolare domestico alle web tv, dall’offerta generalista a quella tematica, dal monopolio al sistema misto, dal controllo pubblico al mercato, la televisione è stata protagonista della storia del nostro paese negli ultimi sessant’anni.
Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ieri alla Camera, durante la question time sulla cessione delle quote di Rai Way, ha spiegato che sul mercato c’è grande domanda e interesse per le attività legate alle torri di trasmissione.