L’Italia è lontana anni luce dal panorama europeo per quel che riguarda gli spazi pubblicitari nelle tv pubbliche: la società presieduta da Anna Maria Tarantola non sembra adattarsi ai modelli regolamentati delle emittenti che godono di canoni forzosi dall’utenza nel vecchio continente.
I nomi dei due broadcaster circolano da parecchie settimane come principali pretendenti ad affiancare Mediaset nella pay tv. Ora però sembra che giovedì 24 aprile sia stato siglato un memorandum d’intesa tra i tre gruppi, in vista dell’incontro milanese del 10 maggio.