È “dovere” dell’editore di un quotidiano, su precisa richiesta della persona interessata, aggiornare sull’archivio on line un articolo ritenuto in via definitiva diffamatorio, creando un link che consenta all’utente la lettura integrale quantomeno del dispositivo del provvedimento irrevocabile che ha accertato la diffamazione.
Si è svolto nel tribunale di Cremona il primo processo via Skype, che ha creato così un innovativo precedente in ambito giudiziario che getta le basi per nuovi iter procedurali più snelli ed economici.