La sentenza del Tribunale Roma Sez. Proprietà Industriale e Intellettuale (del 5 giugno 2013) offre lo spunto per riprendere un confronto ricostruttivo in relazione al potenziale conflitto tra i diritti in esclusiva di singole emittenti ed il diritto all’informazione, due principî fondamentali del nostro ordinamento giuridico.
I decreti per il pagamento delle misure di sostegno alle tv locali relative all’anno 2012 sono stati emessi nei giorni scorso dalla D.G.S.C.E.R. del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni.
Dal 1° Gennaio 2014 i programmi Alice, Leonardo, Marcopolo e Nuvolari non saranno più visibili nel bouquet di Sky e pertanto potranno essere seguiti solamente in digitale terrestre, via satellite nella piattaforma gratuita TivuSat e in streaming sul sito ItaliaSmart.tv.
Tutto il mondo è paese. Anche negli USA l’assegnazione del dividendo (in questo caso esterno) è oggetto di slittamenti. La Federal Communication Commission, l’agenzia federale americana per le comunicazioni, ha posticipato la data dell’asta delle frequenze televisive.
Dal 1° gennaio 2014 l’emittente padovana Stereocittà, all-music nata nel maggio 2005 che trasmette su 95 MHz per gran parte del Veneto o e sui 101.700 MHz per Trento e Valle dell’Adige allargherà il proprio raggio d’ascolto al Friuli Venezia Giulia.
E’ un logorante ritmo quello che prostra gli operatori radiotelevisivi italiani in questi mesi. La ripresa si annusa; ma quando sembra a portata di mano, ecco che l’incapacità della politica italiana di garantire continuità e solidità governativa la fa scappare in avanti.
Primo passo: chiudere, possibilmente entro l’anno, la joint venture che fara’ nascere un nuovo operatore delle frequenze tv DTT. Secondo passo: aprire il capitale cercando un investitore, finanziario o industriale, nella prima meta’ del 2014.
Come previsto, la controversa vicenda dell’ampliamento del campo 69 della scheda B dei diffusori radiofonici sta determinando un effetto domino di cui solo ora si comincia a percepire la portata.
Sciopero e presidio di fronte alla sede della Regione Emilia Romagna per i lavoratori di Rete7 – E’tv, che contestano il progetto di scorporo dell’emittente televisiva e chiedono la proroga degli ammortizzatori sociali.
Cinquantotto imprese editoriali, che rappresentano oltre 430 testate giornalistiche, hanno avviato un’ azione legale nei confronti delle società Eco della Stampa e Data Stampa, attive nella costituzione di rassegne stampa, per violazione del diritto d’ autore.