Salvo interventi di segno contrario della magistratura amministrativa, è fatta: le schede tecniche B degli impianti di radiodiffusione sonora potranno essere modificate introducendo province non originariamente censite.
L’Associazione Tv Locali FRT aderente a Confindustria Radio Televisioni e l’Associazione ALPI "esprimono il loro disappunto di fronte all’atteggiamento del Governo che si comporta come i precedenti esecutivi che hanno distrutto il comparto dell’emittenza locale con tagli indiscriminati dei fondi destinati a salvaguardarne l’occupazione e anche attraverso l’applicazione di norme inique e penalizzanti per le imprese".
Con sentenza n. 6021/2013, depositata in data 16 dicembre 2013, il Consiglio di Stato ha accertato l’inottemperanza dell’Agcom al giudicato formatosi sulla sentenza dello stesso Consiglio di Stato n. 4660/2012 (con la quale era stata annullata la delibera Agcom n. 366/10/CONS con il relativo Piano LCN).
“Ci auguriamo che la Commissione Bilancio oggi approvi l’emendamento che prevede l’applicazione dell’art. 10 della legge 422 del ’93 a favore delle emittenti locali, evitando che il comparto sparisca, colpito dalla crisi e dai tagli indiscriminati del governo".
Agcom ha indetto per il 15/01/2014 un "tavolo tecnico con il compito di individuare le soluzioni relative allo standard dei
decodificatori, alla navigazione tematica tra i canali attraverso le guide elettroniche ai programmi (EPG)" ai sensi della delibera n. 367/13/CONS.
Agcom ha ordinato alla Società Sky Italia S.r.l. "di comunicare all’Autorità, entro il termine improrogabile di 15 giorni dalla relata di notifica: A) Il valore complessivo dei “Ricavi da abbonamento (pay-tv)” per l’anno 2012, stimato su anno solare, e coerente con la corrispondente voce “Canoni di abbonamento” di cui ai “Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi” dei bilanci civilistici di riferimento; B) L’elenco di tutti i canali offerti, nell’ambito del proprio bouquet, all’utente finale".
"Temo che il Segretario del Pd, Matteo Renzi, sia ancora colpito da antiche campagne di stampa che vogliono i fondi all’editoria assimilabili a regalìe", ha dichiarato il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Franco Siddi.
Un compenso agli editori per l’utilizzo dei contenuti da parte dei motori di ricerca. È quanto prevede il ddl approvato oggi in cdm.