"Uno slogan in voga è viva la rete libera. Va bene, purché per libero non si intenda gratuito". Lo ha detto il presidente della Fieg e dell’ANSA, Giulio Anselmi, nel corso della presentazione dell’11/o Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione.
"Siamo un Paese a pezzi e non si possono più sprecare soldi pubblici nell’editoria". Così Carlo De Benedetti, editore del gruppo l’Espresso, parlando di editoria digitale all’Internet Festival di Pisa, chiede lo stop del finanziamento pubblico ai giornali".
Il decreto di riparto dei contributi relativo alle misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2012 (pari ad euro 71.512.307,10) è alla firma del viceministro allo Sviluppo Economico Antonio Catricalà.
Continua il boom della rete e dell’information technology nel nostro Paese, con gli under 30 veri protagonisti nel 2013 dell’evoluzione digitale in Italia.
La notizia che ha maggiormente catturato i nostri lettori questa settimana è stata quella della joint venture DTT tra Telecom Italia e L’Espresso.
Il Viceministro con delega alle Comunicazioni, Antonio Catricalà, ha presentato alla Commissione di Vigilanza Rai lo schema del nuovo contratto di servizio tra il Ministero e l’azienda.
Archivio S.I.T. Circolare 629 del 10/10/2013 contributi ex art. 52 co. 18 L. 448/2001 – anno 2013 – scadenza presentazione domande 30/10/2013 – nota informativa + richiesta dati (allegato) Circolare 628 del 01/10/2013 contributi ex art. 52, comma 18, L. 448/2001 – anno 2013 – scadenza presentazione domande: 30/10/2013 Circolare 627 del 27/09/2013 determina del […]
Per la seconda volta in meno di due settimane la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per aver inflitto una pena detentiva a un giornalista giudicato colpevole di violazione del diritto alla riservatezza.
Le recenti sentenze del Consiglio d’Europa emesse contro l’Italia per il non rispetto della libertà di stampa e l’incarcerazione per diffamazione del giornalista Francesco Gangemi venerdì scorso, mostrano nuovamente "che le leggi e le pratiche italiane sono inadeguate a proteggere la libertà d’espressione".
Le radio e televisioni locali chiedeono che nella legge di stabilità 2014, a breve all’esame del Parlamento, vengano previste norme per la ripresa del mercato pubblicitario, come sgravi di imposta per le aziende che acquistano spazi pubblicitari.