Una gara per attribuire frequenze del valore di decine di milioni di euro effettuata senza una commissione esaminatrice e senza verbalizzazioni, quella bandita dal ministero dello Sviluppo economico il 5 settembre 2012.
Il 5 luglio scorso era scaduto il termine – fissato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – per presentare la manifestazione di interesse a trasmettere in onde medie e corte, tanto in tecnica digitale quanto in quella analogica.