Un nuovo protocollo d’intesa per rafforzare e sviluppare la banda larga nel territorio piemontese, che mobiliterà complessivamente risorse per 90 milioni di euro ed un accordo di programma, con un investimento di 46 milioni, per azzerare entro la fine del 2013 il digital divide su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
“Finalmente si farà chiarezza sull`utilizzo dei soldi pubblici da parte della rete di Stato: domani porteremo al procuratore generale della Corte dei Conti un corposo dossier di oltre 200 pagine, contenente tutti gli sprechi di risorse pubbliche all`interno della Rai e chiederemo di estendere l`inchiesta a 360 gradi”.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato sul proprio sito (www.agcom.it) alcuni dati riguardanti gli impianti registrati nel Catasto Nazionale delle Frequenze.
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul caso dei presunti pagamenti fatti dalla Rai ad alcuni giornalisti del Tg1 per turni notturni, giornate festive e straordinari mai svolti.
A partire dall’inizio di quest’anno, gli operatori telefonici risultati assegnatari delle frequenze dismesse dalle tv locali (ex canali 61-69 UHF, banda 800 MHz) hanno attivato i primi impianti per la telefonia di quarta generazione (cosiddetto “LTE”, acronimo di Long Term Evolution).
Il 2012 passerà alla storia come uno degli anni peggiori per il mercato pubblicitario italiano e il 2013 non promette nulla di buono.