"Quel che resta del "partito" della radio digitale in Italia – un obiettivo sempre più in forse – ha sempre contato sulla dualità tra banda III delle VHF e banda L delle UHF per attenuare o risolvere il problema della scarsità di banda che ostacola la migrazione verso il DAB".
“Per ampliare la comunicazione esterna abbiamo aperto la pagina Facebook. Si spera che lo sbarco su questo social network serva all’utenza per relazionarsi con i nostri uffici, in particolare per quanto riguarda le questioni concernenti le conciliazioni”.
A seguito delle continue richieste degli utenti, precisiamo che la consultazione delle circolari Consultmedia può avvenire alla
pagina apposita di questo periodico.
On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato
Le apparecchiature dei ripetitori dell’emittente Telejato sul Monte Bonifato sono state gravemente danneggiate nei giorni scorsi da un incendio che potrebbe essere stato di natura dolosa.
A dirlo sono i dati contenuti nella relazione annuale dell’Agcom che, per il settore dei media, ha quest’anno adottato il parametro dell’offerta di informazione, individuando – settore per settore – le proporzioni relative al numero dei professionisti impiegati.
Dalla lettura delle risposte rese ai quesiti relativi ai bandi per l’inserimento nelle graduatorie ai fini dell’assegnazione delle frequenze DVB-T, si ricava un atteggiamento del Ministero dello Sviluppo Economico rigido e poco collaborativo.
Radio Sunshine può essere ceduta ai proprietari di Radio Central AG: il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha approvato il trasferimento della concessione, accogliendo la relativa domanda presentata da Radio Central AG.
La cosiddetta “guerra dei browser”, con le sue battaglie combattute negli ultimi vent’anni, è uno specchio fedele dell’evoluzione del mondo della comunicazione digitale dopo l’avvento della rete.
Ai fini IVA, la società estera che cede prodotti editoriali è obbligata a identificarsi in Italia all’atto del superamento della soglia di 35mila euro annui, calcolata sulla base dei corrispettivi effettivamente percepiti, e a versare l’imposta applicando, eventualmente, il particolare meccanismo della resa forfetaria.