La recessione attesa per il 2012 peserà come un macigno sul mercato pubblicitario e sul settore editoriale-televisivo. Gli analisti di Piazza Affari, infatti, informa Milano Finanza, ipotizzano una diminuzione non inferiore al 3,2% della raccolta pubblicitaria.
Apple prepara il proprio assalto alla televisione e all’industria televisiva, che potrebbe subire una rivoluzione: i manager di Cupertino hanno discusso nelle ultime settimane la propria visione sul futuro della tv con i vertici di alcune delle maggiori societa’ televisive.
"In commissione trasporti alla Camera ci sarà una nostra mozione per risolvere la questione delle mancate aste per le frequenze. Si tratta di una risorsa preziosissima, lo sa bene anche il ministro Corrado Passera che forse ha bisogno di un aiutino. Su questi temi non ci tiriamo indietro e intendiamo dare in nostro contributo".
"Qui non si tratta di punire nessuno, non esistono ipotesi punitive: Mediaset è una grande risorsa per il Paese e non gioverebbe a nessuno danneggiarla. Allo stesso tempo rendite di posizione non sono accettabili per nessuno".
L’ex premier e proprietario di Mediaset Silvio Berlusconi, in una pausa del processo Mills in cui è imputato di corruzione giudiziaria, ha detto ieri che augura al governo – che si appresta a rivedere la modalità di assegnazione delle frequenze tv – di far cassa, anche se non ritiene che ci possano essere interessati alle frequenze stesse.