
La politica sta richiedendo agli italiani uno sforzo economico immane. In due anni, per pareggiare il bilancio pieno di buchi che, dagli anni Ottanta, continua a imbarcare acqua senza mai affondare definitivamente (e forse l’affondo definitivo sarebbe l’unica maniera per far comprendere agli italiani – politici e comuni cittadini – la situazione critica in cui si trovano), l’Italia dovrà trovare 54,2 miliardi di euro, secondo la versione finalmente definitiva della manovra, approvata ieri sera dal Senato.
I notiziari online e i blog si sono popolati in questi giorni di news i cui titoli suonano tutti più o meno così: “la pirateria si aggiorna, tramontano i torrent, arrivano i cyberlocker”.
E’ stato licenziato dal Governo il decreto legislativo che, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si prefigge di ridurre a tre i riti del processo civile unificando le regole del contenzioso.