Mentre i giornalisti stranieri sventolando teli bianchi con la scritta ‘tv’ trovavano riparo nei sotterranei dell’Hotel Rixos, in centro Tripoli, con gli elmetti in testa e addosso i giubbotti antiproiettile, una presentatrice della tv di Stato libica andava in studio in diretta tenendo in mano una pistola e minacciando i ribelli di non provare ad avvicinarsi all’edificio della tv di Stato.
La questione del passaggio dall’analogico al digitale desta sempre piu’ preoccupazioni, ma ad essere maggiormente in difficolta’ sono quei territori non metropolitani, marginali e montani che potrebbero in un primo periodo essere costretti a tenere spenta la tv.
Come previsto,
l’appello del CNT di Costantino Federico per riunire le rappresentanze delle emittenti locali in vista della camera di consiglio del 30/08/2011, allorquando il Consiglio di Stato discuterà l’istanza cautelare proposta da Agcom nel ricorso contro la sentenza del TAR Lazio che ha annullato la delibera 366/10/CONS, è caduto nel vuoto.
"Siamo stati tra i primi a proporre la privatizzazione della Rai, dall’asta di due reti verrebbero nelle casse dello Stato risorse cospicue".
"Le sei nuove frequenze televisive nazionali scovate dall’Autorità per le Comunicazioni sono un vero tesoretto che sarebbe criminale sprecare o meglio regalare come è in procinto di fare il governo".