Con la Delibera n.127/11/CONS, L’Agcom ha indetto una consultazione pubblica sull’assegnazione e l’utilizzo delle frequenze disponibili a 800, 1800, 2000 e 2066 MHz.
Giampaolo Colletti, giornalista del Sole 24 ore, è il padre dei nuovi lavoratori della rete, coloro che hanno trovato il coraggio di abbandonare il posto fisso e mettersi nelle mani di internet.
La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 6908 depositata 25 marzo 2011, ha dichiarato invalido l’accertamento basato sui documenti sequestrati nell’abitazione-studio del commercialista del contribuente, senza l’autorizzazione della Procura.
Negli Usa il traffico internet cresce del 35% annuo sulle reti fisse e addirittura del 100% annuo sulle reti mobili. Gli operatori di telefonia sono obbligati ad investire per potenziare la rete, onde evitare la congestione del predetto traffico (previsione sempre più verosimile per paesi come gli States o l’Italia).
Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way, la societa’ del gruppo RAI che gestisce le reti e gli impianti di trasmissione e diffusione, ha approvato, nei giorni scorsi, la proposta di bilancio 2010.
Roberto Falcone, Presidente della Lapet (Associazione nazionale tributaristi), rilegge, spoglia e contesta la sentenza n. 285 del 25 febbraio 2011, che condanna al reato di esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.) di dottore commercialista, il consulente del lavoro che esercita attività di consulenza e assistenza fiscale.
Si focalizza l’attenzione istituzionale sulle condizioni di lavoro dei giornalisti, sui loro trattamenti economici e normativi, sulla diffusione del precariato nel settore dell’editoria.
Parere favorevole è stato espresso il 24 marzo 2011 dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale al decreto legislativo in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, e determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.
Consentire alle società che erogano prestiti di poter verificare i dati sensibili dei propri clienti al fine di prevenire le frodi nel settore creditizio ed in particolare i furti d’identità.
II Decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 marzo 2011, assegna al Ministero per i Beni e le Attività Culturali – a partire dal 2011 e in misura permanente – 236 milioni di euro.