Il New York Times l’ha definito il digital-only newspaper; il Corriere della Sera l’ha descritto come il giornale per sole “tavolette” iPad.
Interessante iniziativa del Tg 2 Rai che si rivolge direttamente ai telespettatori ed attinge agli archivi privati ed ai filmini amatoriali super 8 prodotti dalla gente.
Una moderna web tv, con un nome antico come gli antichi romani. Un ossimoro della produzione televisiva internettiana, online dal 2010 con un nome più che azzeccato: Benacus Tv, la tv del Lago di Garda (fino ai tempi dell’Impero, va detto, il predetto lago veniva chiamato del Benaco, latinismo utilizzato per indicare i molti promontori che circondano il più grande bacino d’acqua italiano).
“
Massacro”, “scandalo”, “delitto”. Queste le parole forti con cui l’altro ieri a Roma i relatori
del convegno promosso da Aeranti-Corallo e Frt (per tramite della federata Associazione delle tv locali) hanno etichettato le decisioni del governo contenute nell’ormai tristemente celebre, per gli operatori del settore, legge di Stabilità.
"A quasi 2 mesi dallo sciopero è necessario ricordare al Direttore Generale e al C.d.A. che fino ad ora la digitalizzazione della rete è stata fatta nei tempi, modi e a costi più efficienti possibili grazie al lavoro dei dipendenti di Rai Way che, il 10 dicembre scorso, con la massiccia adesione allo sciopero generale, hanno chiaramente espresso la loro totale avversità alla vendita delle torri ed alle esternalizzazioni previste dal piano industriale".
Si è tenuto l’altro ieri presso la Camera dei Deputati il convegno Uniprof, associazione dei professionisti non iscritti agli ordini e associata alla Cna, dal titolo “Regole e mercato: la sfida delle nuove professioni per far crescere l’economia della conoscenza”.
La crisi economica mondiale ha aumentato esponenzialmente la disoccupazione e l’utilizzo dello strumento della cassa integrazione ordinaria e straordinaria fino a raggiungere livelli allarmanti.