“Il prezzo delle frequenze è troppo alto. Non solo per noi, ma anche per gli altri. Si rischia che la gara vada deserta. Si dovrebbe partire dalla metà di quel valore”.
L’assemblea dei soci dell’emittente televisiva Dahlia Tv che detiene i diritti per la trasmissione delle partite di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese, ma anche i diritti per la trasmissione degli incontri della Serie B sul digitale terrestre, ha deciso di chiudere l’attività con effetto immediato.
Maggiore attenzione per le nuove professioni, quel ‘mondo’ composto da 3 milioni di persone, non rappresentato negli ordini professionali, e che contribusce in modo determinante all’economia del Paese con la produzione di oltre il 15% del Pil.
"Ripristinare i fondi per l’editoria, già ampiamente ridimensionati negli ultimi tempi". Lo chiedono le 188 testate che aderiscono alla Federazione italiana settimanali cattolici in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ai sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, e ai ministri dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, e dello Sviluppo economico, Paolo Romani, in merito ai tagli previsti dal decreto "Milleproroghe".
Si tratta dell’ennesimo esperimento della stampa anglosassone di stimolare quella piccola fetta di lettori assidui d’informazione che sono disposti a pagare pur di avere news di qualità in presa diretta.
Pierino Esposti parla di Idee. Una parola che preferisce scrivere con la maiuscola. E non solo per attribuirle l’importanza che, di fatto, merita. Anche per ricordare che tutto ciò che si cela nella nostra mente è alla base delle grandi innovazioni umane.
Difendere la propria privacy dal telemarketing "subito" è ora più facile: è operativo il Registro pubblico che accoglie le richieste dei cittadini che non desiderano essere contattati telefonicamente a fini commerciali o promozionali.
Un Protocollo d’intesa per rendere più efficace la collaborazione nel controllo e nel ritiro di pubblicità offensive e volgari è stato firmato il 26 gennaio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi tra il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e il presidente dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.