Tra canali mancanti o collocati in posizioni ben differenti rispetto a quelle ufficiali del bouquet, e una qualita’ delle trasmissioni non certo all’altezza dell’alta definizione, il passaggio al digitale terrestre in Lombardia non puo’ essere considerato un successo privo di sbavature.
Milanow, la nuova tv all news del gruppo Mediapason, presentata a Milano lo scorso giovedì alla presenza delle autorità locali, sarà rintracciabile sull’identificatore LCN 191 del digitale terrestre.
L’art. 2 del D.Lgs 546/1992, attribuisce alle Commissioni Tributarie la cognizione di tutte quelle controversie afferenti tributi di ogni genere e specie, aprendo la strada ad una inevitabile interpretazione estensiva operata nel corso di quest’anno dalla Corte di Cassazione.
Sono ufficiali da venerdì, con la pubblicazione della delibera dell’Agcom, i principi su cui si baserà il beauty contest per l’assegnazione delle frequenze lasciate libere dal passaggio al digitale.
On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato
Stare al passo con le nuove tecnologie è diventata l’esigenza di molti editori, non da ultimo il gruppo RCS che, in occasione della convention tenutasi qualche giorno fa a Milano al Superstudio di via Tortona dal titolo “Now”, ha presentato ufficialmente la nuova versione formato video del quotidiano di informazione.
Un’indagine condotta da due giornalisti del Wall Street Journal – Steve Stecklow e Paul Sonne – ha puntato i riflettori su due società americane che, in accordo con alcuni fornitori di servizi internet, stanno sperimentando l’utilizzo della la DPI (ovverosia Deep Packet Inspection) per scopi pubblicitari.
Procedure per l’assegnazione delle frequenze disponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre e misure atte a garantire condizioni di effettiva concorrenza.
Ribadita la validità dell’equo compenso per la copia ad uso privato di opere dell’ingegno. Confermata la coerenza con la Direttiva europea delle attuali norme italiane, che già prevedono esenzioni e rimborsi.
Anticipando gli effetti di un vincolo che, con ogni probabilità, sarà dettato dalla legge di Stabilità, Agcom, con un parere reso al MSE-Com l’11 novembre scorso, ha chiarito che ai servizi di media audiovisivi nazionali veicolati da mux locali spettano identificatori LCN diversi da quelli previsti per i contenuti ospitati da carrier nazionali.