Paese che vai, televisione che trovi. La nostra non era neppure male, almeno fino a che le trasmissioni digitali non hanno preso (malamente) il sopravvento su quelle analogiche (che avevano raggiunto un loro equilibrio).
A quanto pare si tratta semplicemente di indiscrezioni, ma ci sarebbero motivi a sufficienza per considerare questa notizia piuttosto verosimile.
In una recente risoluzione, approvata il 25 novembre, il Parlamento europeo impegna la Commissione ad agire per assicurare un futuro alle emittenti pubbliche dell’Unione.
Pochi se ne sono accorti ma, contestualmente alla regione ospitante Emilia-Romagna, è passata al digitale anche la Repubblica di San Marino.
Nel mezzo degli anni ’70, nel pieno della sua attività di attore, comico, conduttore di varietà televisivi, il milanesissimo Gino Bramieri osservava incuriosito ed affascinato il nascente fenomeno delle radio libere.
L’art. 39 del D.Lgs 546/1992 è conforme al dettato costituzionale anche laddove non prevede la sospensione del processo tributario in costanza di svolgimento, per i medesimi fatti, di un giudizio penale che vede imputato il contribuente già accertato dall’Agenzia delle Entrate e proponente ricorso giudizaile.
L’Agcom ha segnalato all’esecutivo l’opportunità di mantenere in vigore – oltre il 31/12/2010 – i limiti antitrust previsti per stampa e tv, nonché la necessità di prevedere, anche per il settore della carta stampata, la fattispecie relativa al c.d. “sostegno privilegiato”, in materia di conflitti di interessi.
Il 2010 sarà ricordato come l’annus horribilis delle emittenti locali. In effetti, negli ultimi 12 mesi sono esplosi tutti gli errori da esse commessi da qualche anno a questa parte.
I risultati di ascolto del telegiornale di Mentana costituiscono notizie senza dubbie consolatorie ed incoraggianti per La 7, che sta affrontando, forse più di altri operatori di rete, le difficoltà sorte con lo switch-off dello scorso 26 novembre.
Con delibera n. 243/10/CSP, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha reso noti i criteri utilizzati nell’attività di vigilanza e valutazione del rispetto del pluralismo politico ed istituzionale nei telegiornali nazionali.