Un recente rapporto dell’agenzia di consulenza A.T. Kearney, commissionato da quattro grandi compagnie di telecomunicazioni europee (Deutsche Telecom, France Telecom, Telecom Italia e Telefonica) ipotizza che l’attuale modello di sviluppo della rete non sia in grado di sostenere l’evoluzione di servizi e contenuti online sempre più ricchi ed esigenti in termini di larghezza di banda.
E’ partita nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza di Cremona una maxi indagine sulla cosiddetta editoria ‘assistita’, ossia su quelle testate gestite da cooperative che percepiscono il contributo dello Stato.
L’argomento del periodo, ahinoi, è tornato ad essere quello del sostegno statale alle imprese radiotelevisive locali.
No ai tagli all’editoria previsti dal decreto Milleproroghe. Il Pd presenterà emendamenti e darà battaglia in Senato su questo tema come sul cinema e sui fondi Fus per lo spettacolo.