Si è tenuto ieri a Roma il convegno Asstel – quella che è stata ribattezzata come la prima vera assise italiana degli operatori telefonici – che ha visto la partecipazione, oltre che dei player delle tlc, di esponenti del mondo industriale e confindustriale, della politica e dei sindacati.
La Commissione europea ha oggi deciso di chiedere all’Italia di modificare la sua attuale legislazione relativa ai radioricevitori per renderla pienamente conforme alle norme europee in materia di libera circolazione delle merci.
La pubblicità trasmessa nel 2010 nell’orario del Tg1 (prima e dopo il notiziario) risulterebbe essere in netto calo rispetto al periodo luglio – settembre 2009.
Inviata oggi dall’Agcom al Comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni televisive una comunicazione sugli aspetti mediatici connessi all’omicidio di Sarah Scazzi.
Lo scorso 4 ottobre, il Sole 24 Ore ha riportato i dati di Assocomunicazione e del centro media Initiative, circa la diffusione dell’advertising sui media locali (tv, stampa, radio).
Non è solo duopolio, almeno nell’ambito degli investimenti pubblicitari televisivi. Dopo l’annus horribilis 2009, in cui il settore ha generalmente subito una drammatica contrazione, quest’anno si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. L’equilibrio complessivo sembra però essere in fase di riassestamento.