Le schermaglie con Auditel non avranno mai fine. Questa volta è il turno di Sky che avrebbe più volte denunciato squilibri nell’assetto della governance della società di rilevazione degli ascolti, attualmente controllata, tra gli altri, da Rai al 26,67% e Mediaset al 33%.
La prima metà dell’anno va in archivio con un risultato decisamente positivo per il mercato pubblicitario e nonostante l’eliminazione della nazionale italiana al primo turno l’effetto dei mondiali di calcio si è fatto sentire nel mese di giugno, in particolare su tv e radio.
Il 26 maggio è nata UMobile, nuova divisione di UM Italia, società di strategia e pianificazione media del gruppo IPG Interpublic Group of Companies.
On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato
ItaliaOggi l’ha definita una “svolta alla Mtv” ed, in effetti, gli ingredienti ci sono tutti. Dopo quattro anni di programmazione negli Usa e l’ampliamento al mercato canadese, inglese, irlandese e italiano, Al Gore si è reso conto che Current Tv, la sua creatura che avrebbe dovuto inaugurare la stagione del citizen journalism di qualità non è decollata.
Stando a quanto riportato qualche giorno fa dal Wall Street Journal, piccole e medie imprese statunitensi (quindi, aziende con meno di 100 dipendenti) avrebbero investito, nel 2009, una cifra compresa tra 35 e 40 miliardi di dollari in pubblicità locale.
Tra le norme che possono essere ricondotte nell’alveo dell’art. 21 della Costituzione, può senz’altro essere annoverato tra i diritti soggettivi legati alla libera manifestazione del pensiero, quello di critica, a patto che – se ne è trattato diffusamente anche dalle pagine di questo quotidiano – le espressioni utilizzate non debordino nel campo dell’ingiuria e/o della diffamazione.