Anche quest’anno la Federazione Radio Televisioni (FRT) ha realizzato lo studio economico del settore televisivo locale italiano, basato su una analisi dei bilanci del 2008 delle tv locali commerciali.
Ai francesi piace fare le cose da sé. Infatti, mentre i paesi di mezza Europa hanno scelto di intraprendere vie legali con ricorsi all’Antitrust per combattere l’appropriazione indebita di contenuti da parte del gigante di Mountain View, gli editori d’Oltralpe hanno optato per una strada di coesione piuttosto patriottica e finalizzata a condurre una battaglia sostanzialmente diversa, ma con fini analoghi agli altri paesi dell’Unione.
”L’arroganza che distingue da quasi tre mesi la permanenza di Silvio Berlusconi a capo del Ministero dello sviluppo economico e della televisione ha superato ogni limite di decenza e di sfacciataggine”.
Rassicurazioni da parte dell’Agcom sono state fornite sull’applicazione del nuovo piano delle frequenze in Umbria, che ricevera’ ”13 frequenze digitali regionali garantite, piu’ che sufficienti a coprire il riposizionamento delle 10 emittenti locali umbre che vedranno moltiplicati per sei i propri canali”.
E’ stata pubblicata la Direttiva 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010 che modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto in materia di fatturazione
L’epoca televisiva del “vedo quello che voglio, quando voglio” è definitivamente iniziata e comincia a dare i suoi frutti migliori.
Il 06/07/2010 è stato depositato in segreteria un provvedimento del 27/04/2010 del Consiglio di Stato di rilevante importanza per l’annosa questione delle interferenze provocate da impianti privati ai diffusori RAI.