Piovono lacrime dal cielo. Sono quelle, amare, di Murdoch, che sperimenta sulla sua pelle i tormenti degli editori radiotelevisivi italiani, che si dannano quotidianamente in attesa delle autorizzazioni ministeriali. Ma se il provvedimento non arriva a Telepiccola, la cosa non fa notizia; mentre se nella rete della P.A. finisce un pesce(cane) grosso, allora è un’altra faccenda.
Nessuno vi dà niente per niente. Nemmeno lo Stato. Anzi, soprattutto lo Stato. Infatti essere operatori di rete in ambito locale può costare molto caro. Esattamente 27.750,00 euro annui se si servono fino a 200.000 abitanti; 55.000,00/anno se si illuminano fino a 10 milioni di teste e 110.000,00/anno se si supera tale soglia di popolazione.
“L’intento è di creare una sorta di legge Tremonti sulla pubblicità per detassare ciò che viene investito nella comunicazione dell’azienda e dei prodotti in maniera più evidente”.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Commissione per le infrastrutture e le reti, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato all’unanimità un provvedimento (Offerta di riferimento bitstream 2009 di Telecom Italia) destinato a contribuire a sensibili miglioramenti alle condizioni offerte agli operatori concorrenti.
"Dopo un inizio 2009 tra i peggiori degli ultimi 40 anni il ritorno della domanda di pubblicità si è manifestato gradualmente. E sul finire dell’anno l’afflusso di investimenti si è fatto sostenuto”. E’ quanto afferma, in un’intervista al Sole 24 Ore, l’a.d. di Mediaset, Giuliano Adreani, spiegando che “non abbiamo ancora i dati definitivi” sull’intero anno “ma il calo, con certezza, sarà a una sola cifra.
Si è tenuto nel fine settimana, a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, un Workshop, organizzato da Blogos e Politicamente scorretto, sugli ostacoli all’informazione in Italia, cui hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti dell’osservatorio congiunto Fnsi – Ordine dei giornalisti, “Ossigeno per l’informazione”, per la tutela dei giornalisti minacciati ed oggetto di ricatti, che non possono, per questo, espletare liberamente la propria professione.
On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato.
"Sul fronte della numerazione LCN (Logical Channel Numberig), battaglia che il CNT-TPD sta portando avanti con rigore, qualcosa comincia a muoversi".