Il sito mostra anche come funziona il numero in ciascuno Stato membro (più precisamente, con quale rapidità ricevono risposta le chiamate e in quali lingue), e raffronta i risultati ottenuti dalle autorità nazionali nell’applicazione delle norme comunitarie relative al 112 mettendo in evidenza le migliori pratiche. Quanto al trattamento rapido delle chiamate: – almeno il 97% riceve risposta entro 20 secondi nella Repubblica ceca, in Spagna e nel Regno Unito, e almeno il 71% entro 10 secondi nei Paesi Bassi e in Finlandia; – 17 paesi sono in grado di rispondere alle chiamate effettuate in lingue straniere dell’Unione: i centri di risposta sono in grado di rispondere in inglese in 16 paesi (Austria, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Grecia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Svezia); – 7 paesi hanno dichiarato che i loro centri possono rispondere nella lingua di uno Stato membro confinante (Bulgaria, Germania, Estonia, Spagna, Lituania, Ungheria e Slovenia); – alcuni paesi hanno adottato disposizioni che consentono di rispondere in altre lingue, trasferendo la chiamata ad altri centri di risposta che dispongono di personale competente (Repubblica ceca, Grecia, Slovenia e Spagna) o a servizi di interpretazione (Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito).